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Decimo dono: il sacrificale da dirci e da fare.
Volontà sacrificale Paterna: terrestre passiva inimicale
sul bene inerente dell’autorità umana. *) Monopolio dell’unità.
L’irradiazione sostanziale già iniziata cosa ci
darà? Unione o disunione? Ci darà frantumazione cattolica.
Toccata dal Visuato Paterno che fa visualizzato il
Figlio non si lascerà degoisticizzare.

Pneumatica magia quella del Visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale, ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Ci si accosta pregandolo. Quando pregate, voi
dite: Padre nostro che sei nei cieli. Sia fatta la tua volontà
sacrificale, la celeste e la terrestre. Preghiera tutta sacrificale
questa, da dirci e da fare. Il Padre vuole il sacrificale
suo celeste. Vuole pure il terrestre: il suo e il nostro: attivo
e passivo; il cosmico e l’inimicale. Il nemico ci può
sacrificare: i beni componenti, aderenti e inerenti: dignità
e autorità umana. La divina è sacrificale, la genitoriale è
egoisticale. E l’ecclesiale? Col decentramento del sacrificale,
ne viene una catena di interventi egoisticali, tutti
monopolizzatori. Siamo al quinto: il monopolio dell’unità.
Nella sua Chiesa Gesù ha preferito all’unità il sacrificale
della disunione. Come? Nessuno l’ha potuto distogliere
dal suo sacrificale crociale: né Satana, né Pietro. Così nessuno
può distoglierlo dal suo sacrificale pneumatico ecclesiale
temporale. È vero che ha pregato l’unità dei cristiani,
non per ottenerla, ma unicamente per farci noto il male
gravissimo della disunione, che non la si deve attribuire
alla fragilità della sua irradiazione morale.
Riuscirà l’irradiazione sostanziale a ridarci l’unità? I
tempi sono maturi per passare da una irradiazione morale
a una sostanziale. Sono i tempi nuovi segnati dal Visuato
Paterno che fa visualizzato il Figlio.
Possiamo descriverli ambedue perché il Paterno mi ha
fatto visualizzato il Figlio. Alla luce pneumatica mi sono
guardato, visto, e ora lo dico. Cos’è il Visuato Paterno? Al
mio incominciare sull’umana concezione ecco il farsi
prontamente della divina. Un raggio divino di amore
sacrificale Paterno espropriato mi si è ceduto da vivere
con una concezione battesimale cresimata inconscia.
Satana me lo ha egoisticizzato e istintivizzato, componendone
un meccanismo automatico infernale che in ogni
azione mi fa scorrere la morte dell’amore. Il Visuato
Paterno mi ha fatto visualizzato il Figlio, che col suo sacrificale
si fa irradiabile ed ecclesiabile. Mi vedo giungere un
raggio divino del suo amore sacrificale.
Mi si dà da vivere al sacrificale con una concezione battesimale
cresimata conscia. È gia iniziata l’irradiazione sostanziale
del Figlio. Siamo alla stella del mattino, poi seguirà
l’alba, poi l’aurora e infine il sole nascente. Visuato e fideato
si incontreranno. Non sognate un incontro amicale, un
abbraccio sfiduciale, perché quell’incontro sarà subito uno
scontro. Come mai? Il Visuato ha il compito di rinnovare
tutto il fideato dopo di averlo degoisticizzato.
1) Che è successo all’incontro fra novità evangelica e
antichità ebraica? La Chiesa ebraica si è subito allarmata,
si è agitata e si è inviperita, si è scatenata con tutto
il furore del suo odio egoisticale e convintamene ha gridato
la sua vittoria su una novità giudicata insidiosa e
fatale alla sua vitalità. Non si è lasciata degoisticizzare:
da qui lo scontro frontale.
2) Cosa avverrà nella Chiesa cattolica raggiunta dal
Visuato? Stiamo radiografando l’egoisticità di una
Chiesa fideata. Il monopolio ha spaziato ovunque: nella
verità, come nella infallibilità, nelle coscienze come
nella salvezza, nell’unità come nel potere.
Il fideato si sentirà toccato, minacciato, aggredito e abbattuto.
La risposta sarà una sola. Come la scintilla in una
polveriera provoca uno scoppio disastroso, così sarà la
scintilla nella polveriera della egoisticità ecclesiale.
Scoppierà un odio religioso accanito, furibondo, spietato e
crudele. Sarà la Chiesa fideata contro la nuova Chiesa
visuata. Cardinali contro cardinali. Vescovi contro vescovi.
Sacerdoti contro sacerdoti. Cristiani contro cristiani.
Una carneficina morale, religiosa, cattolica. A quando? I
tempi sono lunghi. Il maestro già vi dice con chi stare.
Con i sacrificati, non con i sacrificatori. Unità non l’avremo.
Lui non rinuncia al sacrificale.

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